Pietro Paolo Mascione   (Vice presidente Associazione ULTIMI)

Non poteva iniziare meglio la primavera, che con un sano bagno tra i ragazzi di Manfredonia, stupenda cittadina sdraiata sulle prime pietre che costituiscono la montagna della dea Gàrgano. Primati di sole, mare ed accoglienza per essa, ma anche di anteprime di episodi criminali da prima pagina, purtroppo. Ma oggi solo positività, in compagnia del pubblico delle grandi occasioni, i ragazzi. Presente e futuro, giudici severi del nostro severo passato, attenti interlocutori, hanno saputo colorare una giornata dalle grigie motivazioni in un pullulare di colori, profumi e sorrisi.Tanti i nomi delle vittime di mafia, quelli dei fratelli Luciani, barbaramente uccisi a non molti chilometri da lì e poi una presenza che mi ha sempre accompagnato, anche nelle vele di Scampia, Luisa Fantasia. Un astro per me. Commozione quando un ragazzo dal palco ha parlato di lei, lei che ha pagato per essere moglie di un uomo dello Stato. I ragazzi, in coro con il mio cuore, hanno cantato “Pensa” di Fabrizio Moro, ritornello che spesso canticchio nei miei momenti in solitaria e che mi porta a navigare nei miei affollati pensieri. La presenza di un sorridente Monsignor Moscone al mio fianco, sicuramente, è stato un valido aiuto a non cascare nel baratro della malinconia. Forte ed apprezzato il suo intervento.
Bravi i ragazzi, bravissimi i docenti. Il dirigente scolastico Professor Lorenzo Vitulano, la Professoressa Fausta Altavilla, la Professoressa Brunella Magno e tutte le altre professoresse che ho avuto il piacere di incontrare, sono stati interpreti meravigliosi di quello che è il comune sentire dei giovanissimi, una scuola figlia dell’attualità fatta di solidarietà, dinamismo ed impegno sociale.