Faibano di Camposano (Na), 5 Novembre 2021

Alcuni ragazzi, membri di Ultimi, si sono offerti volontari per compiere un’azione benefica, ormai svolta da anni dall’associazione: la colletta alimentare a favore delle famiglie povere.

Sono stati distribuiti alimenti comprati e confezionati il giorno precedente, consegnati alle persone in difficoltà o messi a disposizione di quante tra loro potessero venire a ritirarli direttamente presso la sede.
Ecco le opinioni dei ragazzi più giovani su questa esperienza:

«Siamo riusciti ad aiutare molti bisognosi. Quando siamo arrivati alla sede, ci è stato chiesto di dividere in 10 gruppi i beni di prima necessità, come latte, pasta e zucchero. Una volta sistemato tutto, abbiamo aspettato l’arrivo delle persone in difficoltà, venute per prendere le buste; quando le ho viste, ho intuito la stanchezza e la tristezza stampate nei loro occhi… ma entrare a contatto con questa realtà mi ha dato la forza di continuare a fare del bene per gli altri».
Loris Pacchiano

«Abbiamo trascorso una giornata in associazione per accogliere le persone bisognose. Le abbiamo incontrate, venendo a conoscenza delle difficili condizioni in cui vivono. Abbiamo cercato di aiutarle dando loro questi pacchi e anche dei vestiti. È stata un’esperienza che ci ha fatto ben riflettere sulle difficoltà di queste famiglie disagiate».
Giuseppe Covone

«Mi sono offerto volontario per accompagnare altri membri dell’associazione che dovevano portare una busta piena di alimenti a una signora di Camposano, che si trova in condizioni particolarmente difficili, tali da non consentirle di uscire da casa senza rischiare di farsi male. Nei pochi minuti trascorsi insieme, ci ha raccontato di come passava le giornate, pregando nella speranza che le sue condizioni possano migliorare. Questi sono momenti che difficilmente si dimenticano. Devono anzi farci sempre ricordare che il mondo non è rosa e fiori per tutti. Proprio per questa ragione, pensando alle molte persone che soffrono, cercare di aiutarle nel miglior modo possibile deve essere per noi un pensiero quotidiano».
Carmine Testa

Questa esperienza è stata costruttiva e benefica non solo per le persone bisognose, ma anche per gli stessi membri dell’associazione, che sono stati più che lieti di avere contribuito a farle sentire meno sole, colmando i loro cuori di sollievo e speranza.

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